Silenzio di una voce
di Marcello Fallaci
da L'anima di legno, 1994

Adesso via
le vesti del proletario!
Via quelle toppe
che nel tempo si sono appiccicate
alla carne...

La consunta stoffa della miseria
è penetrata
nelle vene
e fluita al cervello.
Tutto fa vedere
da proletario e parlare.
Meglio tacere.

Ha parlato il poeta
con voce operaia,
incerta, recitando la parte
di una
umanità sfruttata
spesso analfabeta
cui
occasione non è data
di reagire e studiare.

Parlare...
prima del Congresso...

Nell'ultimo attivo ha parlato
lasciando
nello stupore molti visi.

Ha parlato perché
ad Assisi
il Congresso non sentisse
un vuoto di pensiero,
il silenzio di una voce.